Rocca dei Terzi di Sissa
L'Orologio della Torre scandisce il lento scorrere del tempo tra mito e realtà
Ogni Castello sul Po racconta una storia sospesa tra mito e realtà. La Rocca dei Terzi di Sissa è uno dei più affascinanti sia nelle giornate di sole sia nelle sere nebbiose. A scandire il tempo che passa è l’Orologio della Torre, databile tra 1450 e il 1550 con il meccanismo in ferro che è un vero gioiello di ingegneria antica. La storia del castello ruota attorno alla famiglia dei Terzi, protagonisti delle vicende storico-politiche dell’Italia Settentrionale per oltre due secoli. Bellissimi affreschi, tra cui quelli del Galeotti, decorano le pareti delle sale interne dove sembrano ancora riecheggiare le voci di antichi abitanti del castello. In particolare, qualcuno afferma di aver udito come “un batter di pugni” da parte di Vittoria Terzi. La fanciulla, figlia di Giuda Terzi e Paola Lanfranchi, fu protagonista di “un amore non vissuto” con Morello di Parma, familiare di Galeazzo Sforza. La madre l’aveva forzatamente rinchiusa nel convento di San Domenico a Parma per impedire che i due giovani si ricongiungessero. Alla fine, nonostante la mediazione del Duca di Milano, non fu possibile celebrare il matrimonio e i due ragazzi non si videro mai più. Per questo, Vittoria ancora oggi batte i pugni sulla porta della stanza in cui era stata rinchiusa.
Città
Sissa Trecasali
Periodo
Domenica e festivi