Delizia del Belriguardo
La Versailles degli Estensi: un affascinate itinerario tra illusioni ottiche e prospettiche
La Delizia del Belriguardo di Voghiera è tra le residenze estensi più rappresentative. Fu edificata per volere di Niccolò D’Este nel 1435 e, per secoli, rimase tra le più sontuose e ricche. Essa era luogo di delizia estivo dove i duchi amavano intrattenersi con ospiti illustri. L’architettura che la caratterizzava le ha valso il titolo di Versailles degli Estensi. Saloni affrescati, fontane e lussureggianti giardini facevano da cornice ad una vita di corte spensierata lontana dagli impegni ufficiali di stato. Il Castello del Belriguardo si sviluppava attorno a due corti. Il contesto era così suggestivo da far sentire gli ospiti in una dimensione sospesa fuori dal tempo e dallo spazio. Si narra che Ludovico il Moro abbia invitato la sua consorte a raggiungerlo da Venezia per godere insieme a lui delle meraviglie del luogo. Ed ancora che nella peschiera i signori organizzassero delle battaglie navali per divertimento a cui si poteva assistere dall’alto della torre d’ingresso del castello. Uno degli ambienti che più contribuiva a rendere magico il luogo era la Sala della Vigna. Gli affreschi davano l’illusione ottica di essere realmente sotto un pergolato sorretto da file di cariatidi. La suggestione continuava con la prospettica realizzazione di paesaggi lontani che facevano capolino tra un tralcio di vite e l’altro. Purtroppo, nel 1598 gli Este dovettero restituire il feudo al papa Clemente VIII e iniziò il lento declino della residenza.
Città
Voghiera