Reggia di Colorno

La Reggia di Colorno, nel corso dei secoli, fu protagonista di numerose vicende storico-politiche che hanno caratterizzato il territorio parmense. Il palazzo, quindi, subì numerose modifiche rispetto al progetto originale. Il Castello sul Po, nell’attuale conformazione, è il frutto di abbellimenti e rifacimenti eseguiti sotto la guida di architetti importanti, primo fra tutti Alexandre Petitot. Il piano nobile fu spogliato da Vittorio Emanuele II ma non per questo ha perso il suo splendore. Marmi policromi, maniglie e serrature in bronzo, stucchi, camini in stile rococò conferiscono, ancora oggi, il carattere di reggia sontuosa. L’appartamento del Duca Don Ferdinando di Borbone è tra gli ambienti più belli e ricercati della reggia. Il nobile era così devoto da voler trasferire i suoi appartamenti nell’ala del castello affacciata sul fiume, vicino alla piccola chiesa di San Liborio. L’appartamento può essere considerato una reggia dentro la reggia. Gli ambienti sono decorati con finti arazzi raffiguranti scene dell’Antico Testamento e camei con giochi di putti. Nel 1775, il Duca fece costruire un imponente edificio sacro consacrato a San Liborio in luogo nel piccolo oratorio commissionato da Francesco Farnese nel 1722.